Con Serato dagli States all’Himalaya

da “Anche Franceschini parla” – articolo del 22 Maggio 2017

Tra allenamenti e pedalate varie, una giornata particolarmente divertente, nonché alternativa, è coincisa con l’incontro con Bruno Serato.

Bruno è uno chef originario di San Bonifacio, in provincia di Verona, emigrato più di 30 anni fa negli Stati Uniti […]. Il fatto che negli USA un ristorante italiano possa ottenere successo è quasi una certezza, soprattutto quando c’è la qualità assicurata da uno come Bruno.
La cosa che lo fa emergere da centinaia di cucine italiane esportate, è lo spessore umano. Dal 2005 Bruno ha cominciato a offrire dei piatti di pasta a bambini indigenti che vivevano in condizioni critiche nella sua città, Anaheim in California, vicino a Los Angeles.
So che, per la visione di American Dream che abbiamo sempre sotto agli occhi, è difficile pensare che negli USA ci sia gente che non se la gode; eppure la realtà ci sciorina numeri preoccupanti di persone che vivono a contatto con la povertà pure nel Paese esportatore di democrazia.
Così, grazie ad un’intuizione di sua madre Caterina, dai primi piatti di pasta del 2005 è arrivato, ad oggi, a regalare più di 3000 pasti al giorno ai bambini bisognosi.
La voce ovviamente si è sparsa in fretta e 4 anni fa è stato eletto dalla CNN “Eroe dell’anno” […] e ora la sua fondazione (www.caterinasclub.org) ha un mucchio di sostenitori non solo negli Stati Uniti ma anche in alcuni posti sparsi nel mondo, tutti ovviamente con lo stesso scopo: dare un piatto di pasta a chi è più sfortunato.
Quel che farò io per lui sarà solo simbolico e una piccola goccia in tutto quel mare, ma essere suo testimonial per l’Himalaya, di certo un po’ mi inorgoglisce.